Con l’avvento del 2024 e le nuove Norme sicurezza, il panorama normativo legato alla sicurezza antincendio nelle strutture ricettive destinate agli affitti brevi ha subito un’importante evoluzione. La nuova normativa introduce standard più rigorosi per garantire la sicurezza degli ospiti, rispondendo alla crescente espansione del mercato degli affitti a breve termine, facilitato da piattaforme come Airbnb e Booking. Le nuove regole prevedono l’obbligo di rilevatori di fumo, sistemi di allarme funzionanti e piani di evacuazione ben visibili in ogni unità abitativa. Inoltre, diventa necessario dotare le strutture di estintori e presidi antincendio facilmente accessibili, accompagnati da controlli periodici obbligatori. La normativa include anche corsi di formazione obbligatoria per i proprietari e i gestori, che dovranno acquisire competenze sulle procedure di emergenza. Le sanzioni per il mancato rispetto delle norme sono severe, con multe che possono portare alla sospensione dell’attività in caso di infrazioni ripetute.
La crescente diffusione degli affitti brevi ha posto nuove sfide in materia di sicurezza, soprattutto in contesti urbani. Le abitazioni private, utilizzate per ospitare turisti e viaggiatori per periodi di breve durata, non erano precedentemente soggette alle stesse normative antincendio rigorose degli hotel e delle strutture ricettive tradizionali. Tuttavia, la natura temporanea degli ospiti rende queste strutture particolarmente vulnerabili in caso di emergenza, poiché i visitatori spesso non hanno familiarità con la disposizione dell’edificio o con le procedure di evacuazione.
La nuova normativa antincendio del 2024 introduce una serie di requisiti obbligatori per garantire che anche le case e gli appartamenti destinati agli affitti brevi rispettino standard minimi di sicurezza. Questi requisiti riguardano non solo la presenza di dispositivi di sicurezza, ma anche la gestione della prevenzione e delle emergenze. Ecco i punti salienti:
Tutte le strutture adibite ad affitti brevi devono essere dotate di rilevatori di fumo funzionanti in ogni ambiente. Questi dispositivi devono essere mantenuti attivi e regolarmente controllati per verificarne l’efficacia. Inoltre, è richiesto un sistema di allarme che sia facilmente udibile in tutta la struttura, anche in caso di presenza di più piani.
La nuova normativa impone l’obbligo di predisporre piani di evacuazione visibili in ogni appartamento o casa. Questi devono indicare chiaramente le uscite di emergenza, i percorsi sicuri e la posizione dei presidi antincendio. La segnaletica, inoltre, deve essere conforme agli standard europei e facilmente riconoscibile anche da ospiti stranieri.
Anche per gli affitti brevi è diventato obbligatorio fornire estintori adeguati, posizionati in luoghi facilmente accessibili. Gli estintori devono essere revisionati annualmente e mantenuti in perfetto stato. Le strutture più grandi o distribuite su più livelli potrebbero essere tenute a installare anche idranti interni, in base alla metratura e alla capacità ricettiva.
Un’altra novità importante riguarda la formazione obbligatoria per i proprietari e i gestori degli affitti brevi. La normativa prevede che essi partecipino a corsi di formazione specifici sulla prevenzione degli incendi e sulle procedure di emergenza, in modo da essere preparati a gestire eventuali situazioni critiche e fornire le giuste informazioni agli ospiti.
I proprietari devono fornire agli ospiti, al momento del check-in, informazioni dettagliate sulle procedure di emergenza e sui dispositivi di sicurezza presenti nella struttura. Inoltre, è consigliato mantenere un registro aggiornato degli ospiti, per agevolare l’intervento dei soccorsi in caso di emergenza.
Per le strutture più datate o con particolari problematiche architettoniche, la normativa impone adeguamenti strutturali, come l’installazione di porte tagliafuoco e l’adozione di materiali ignifughi per gli arredi e le superfici. In alcuni casi, potrebbe essere richiesta la creazione di uscite di sicurezza aggiuntive o la messa in sicurezza delle scale di emergenza.
La nuova legge prevede sanzioni più severe per i proprietari e i gestori che non si adeguano ai requisiti di sicurezza antincendio. Le multe possono variare a seconda della gravità delle infrazioni, ma in caso di violazioni gravi o recidive, è prevista anche la sospensione dell’attività di affitto. Questo rappresenta un importante deterrente, incentivando gli operatori a mantenere alti standard di sicurezza e a rispettare rigorosamente le nuove regole.
La normativa del 2024 sottolinea la crescente consapevolezza della necessità di rendere sicure anche le strutture utilizzate per periodi brevi. Gli affitti brevi, pur non essendo paragonabili a hotel e pensioni in termini di gestione e organizzazione, ospitano un numero sempre maggiore di persone. La nuova normativa colma il vuoto normativo esistente, creando un ambiente più sicuro per i viaggiatori e proteggendo allo stesso tempo i proprietari da rischi legali e responsabilità.
La normativa antincendio del 2024 per gli affitti brevi rappresenta un passo avanti significativo nella sicurezza delle strutture ricettive non tradizionali. Con l’aumento della domanda di case vacanze e affitti brevi, è diventato essenziale garantire che queste abitazioni rispettino standard di sicurezza elevati. Grazie ai nuovi requisiti di legge, gli ospiti possono contare su ambienti più sicuri, mentre i proprietari sono chiamati a gestire in modo più professionale e responsabile le loro attività.
